La teoria su cui si fonda la chiropratica parla di un “triangolo della salute”: ai cui 3 lati sono posizionati i tre fattori fondamentali del benessere di ogni persona: la struttura, la biochimica e la mente.
L’equilibrio tra le aree può rompersi a causa di un’interferenza, definita dal medico “sublussazione, oppure una malattia: se l’interferenza colpisce uno dei tre livelli, si ripercuote inevitabilmente sugli altri. Quando la chiropratica corregge un disturbo muscolare o scheletrico, il miglioramento interessa anche gli aspetti psicologici e metabolici.
Un trattamento chiropratico punta ad ottenere e mantenere uno stato di benessere generale della persona, attraverso l’armonia tra il fattore strutturale, chimico e mentale.