Decompressione spinale

Decompressione spinale
Una valida aggiunta al trattamento per curare l’ernia del disco.

In molti paesi industrializzati l’ernia del disco viene riconosciuta come una condizione fisica invalidante molto diffusa. Fino a qualche anno fa si riteneva che gli episodi di dolore alla bassa schiena fossero comunque circoscritti e isolati. Oggigiorno, i ritmi di vita troppo intensi hanno fatto sì che un’alta percentuale di pazienti con dolori alla schiena soffrano di episodi ricorrenti di dolore che conducono ad una situazione di cronicità.

Come sappiamo la chiropratica è un metodo non chirurgico valido nell’affrontare questo ed altri tipi di patologie inerenti alla colonna vertebrale. La scelta di abbinare alla tecnica chiropratica la decompressione spinale ha apportato un ulteriore grado di efficacia nella professione del chiropratico e di giovamento e guarigione nel paziente.
Coi recenti progressi tecnologici, la decompressione spinale si è evoluta in un trattamento efficace delle ernie del disco e delle malattie degenerative del disco, la causa più comune dei dolori di schiena.
Tale trattamento, non chirurgico, delle ernie del disco e delle affezioni degenerative del disco opera sul segmento spinale affetto riducendo in modo significativo le pressioni interdiscali.
L’invalidità cronica da lombalgia è la condizione benigna più costosa trattata dalla medicina dei paesi industrializzati. Essa è anche la causa numero uno d’invalidità delle  persone di età inferiore a 45 anni,  da questa età in poi è la terza causa d’invalidità.
Secondo la letteratura la trazione tradizionale si è dimostrata meno efficace e biomeccanicamente inadeguata a produrre risultati terapeutici ottimali e non produce decompressione. Invece la decompressione spinale, cioè lo scaricamento dovuto alla distrazione e al posizionamento dei dischi intervertebrali e delle faccette articolari della spina lombare, si è dimostrata un trattamento efficace delle affezioni degenerative ed erniate del disco.

La biomeccanica della DRX9000 (macchinario di decompressione-riduzione) funziona per decompressione a livello di uno specifico disco, precedentemente diagnosticato in base ad un accurato esame fisico e studi appropriati di visualizzazione diagnostica.
L’angolo di decompressione al livello affetto provoca una pressione negativa intradiscale, che crea un rapporto osmotico di pressione mediante il quale sostanze nutritive, acqua e sangue fluiscono nei dischi degenerati o erniati e permettono quindi alle fasi di recupero e guarigione di avere luogo.
L’analisi di risultati clinici, effettuata per valutare l’effetto della decompressione spinale sui sintomi di pazienti affetti da ernia al disco o affezioni del disco di natura degenerativa, ha dimostrato che l’86% dei 219 pazienti che hanno completato la terapia hanno riportato una soluzione immediata dei sintomi. I risultati degli esami fisici hanno mostrato un miglioramento per il 92% dei 219 pazienti che hanno completato la terapia.
In conclusione la decompressione spinale offre una valida aggiunta al trattamento chiropratico per curare l’ernia del disco.
Da questo si deduce che i risultati sulla decompressione spinale usando la DRX9000 sono molteplici, toccando molto bene sia la biomeccanica e le fisiologie del disco.

 

 

 

Dinamo Cms